La Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Ente Sussidiario dello Stato, regolatore della professione di Infermiere e Infermiere Pediatrico) ha motivato e spiegato al Presidente Emiliano nella nota in copia, che la problematica delle vaccinazioni coinvolge: valori costituzionali demandate esclusivamente al Legislatore nazionale per cui le regioni non possono imporre obblighi vaccinali diversi da quelli disposti dallo Stato, né possono prevedere per i presunti inadempienti sanzioni amministrative.
Soddisfatti di Presidenti degli Ordini Professionali Pugliesi Andreula, Papagni
e Scarpa che avevano contestato la disposizione regionale sulla profilassi vaccinale per gli operatori sanitari ritenendola illegittima sin da subito e definendo inaccettabile il metodo utilizzato per sostenere l’obbligo per i sanitari alle vaccinazioni.
I Presidenti rimarcano – la vaccinazione antinfluenzale è “UN’OPPORTUNITA’ NON UN OBBLIGO” – invocando più chiarezza da parte della regione puglia e più rispetto per le professioni sanitarie – in particolare gli Infermieri, oggi impegnati a dare il massimo contributo possibile per fronteggiare la pandemia in atto.