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Un video animato per celebrare Florence Nightingale, la ‘madre’ dell’infermieristica moderna

Florence Nightingale, la prima infermiera della storia Pioniera della professione infermieristica, nacque a Firenze il 12 maggio 1820. Chiamata così proprio in onore della città, Florence divenne nota come “la signora con la lanterna”: un’icona della storia della medicina, di cui oggi ricorrono i 200 anni dalla nascita“.

Il video è stato realizzato da Paste Up per la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, a supporto del lancio del volume ‘Florence Nightingale e l’Italia – Due secoli di arte e scienza infermieristica’, un lavoro collettivo voluto dalla Federazione coinvolgendo numerosi studiosi in Italia del fenomeno Florence.

Mai come in questo periodo è necessario guardare al passato per farne tesoro e costruire un futuro migliore- commenta la presidente di FNOPI, Barbara MangiacavalliLa pandemia ci ha insegnato che occorre studiare dati, lavorare su evidenze scientifiche, agire di comune accordo con metodo e professionalità. Sono tutte intuizioni già presenti nel pensiero e nelle opere di Florence che, oltre ad essere la madre di tutti noi infermieri, è stata una fine statistica, tanto che all’estero la ricordano come colei che ha ridotto la mortalità per malattie dei soldati nella guerra di Crimea dal 47% al 2%. Quello che, per analogia, ci auguriamo possa accadere nell’emergenza Covid-19”.

Florence Nightingale non è soltanto nata in Italia, ma ha anche fatto due lunghi viaggi nel nostro Paese, da chi ha preso spunti e riflessioni per il suo lavoro e per lo sviluppo della sua professione. “Florence era un’icona già ai suoi tempi e rinomata in tutto il mondo per i risultati del suo infaticabile lavoro di raccolta e di analisi dei dati, per il suo approccio all’assistenza sanitaria basato sull’evidenza scientifica e per le sue intuizioni- dice l’ambasciatrice del Regno Unito in Italia, Jill Morris- Forte di uno spirito pionieristico indipendente e munita di spiccata umanità, Florence ha gettato le fondamenta di una professione che che coniuga standard elevatissimi ad una grande compassione, entrambi elementi di vitale importanza. Ora più che mai l’eredità di Florence è tangibile e continua a darci forza, specialmente in un momento di grandissima sfida come quello di oggi”.

L’ambasciatrice sottolinea quindi l’importanza di tutti gli infermieri, il cui lavoro “va portato alla ribalta perché sono eroi in prima linea – aggiunge – a Roma, Londra, in Italia, nel Regno Unito e in tutto il mondo. Un vero e proprio esercito di camici impegnati nella salvaguardia del prossimo. A loro va tutta la mia riconoscenza più profonda, per il profondo altruismo, l’instancabile lavoro e i sacrifici sostenuti”.