Grandissimo successo del progetto Scuole Sicure, che al terzo anno consecutivo si trova ancora nelle scuole primarie e d’infanzia della sesta provincia pugliese. L’iniziativa curata dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia BAT è stata ancora un’occasione per informare in maniera corretta e precisa su come affrontare adeguatamente le principali situazioni di urgenza/emergenza che possono colpire un lattante o un bambino, in modo particolare l’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo sia parziale che totale.
Il proposito è quello di fornire informazioni a genitori, educatori, nonni, zii e cittadini comuni sulle corrette manovre di assistenza e le richieste di soccorso.
Questa volta anche il primo cittadino canosino Roberto Morra è intervenuto all’iniziativa degli infermieri dell’Ordine della BAT, dopo aver partecipato attivamente all’evento presso l’Istituto Comprensivo “Foscolo Lomanto“.
“Noi sappiamo quanto è pericoloso ed importante operare ed avviare tutta la catena dei soccorsi che possono salvare la vita delle persone” continua “questa è una bella manifestazione, molto interessante e meritevole di attenzione non solo per gli insegnanti ma anche per tutti i genitori, infatti anche io come genitore ho sentito il dovere di ascoltare e di imparare”.
“Io credo che questa manifestazione – continua il primo cittadino – vada assolutamente ripetuta in tutte le scuole della città. Mi farò promotore per portare questa iniziativa all’interno di tutte le scuole tutti gli anni. Tutti i genitori e tutti gli operatori devono essere informati su quali sono le manovre per salvare la vita ai più piccoli”.
E’ intervenuta anche l’assessore alla cultura e turismo Mara Gerardi: “un’iniziativa sicuramente importante per tutti i ragazzi, invitiamo i genitori a partecipare attivamente anche perché anche all’interno delle mura domestiche possono accadere queste problematiche” concludendo che l’iniziativa verrà sostenuta a pieno dall’amministrazione comunale.
“La scuola – conclude il sindaco Morra – è un luogo dove si può imparare a 360 gradi, e dove il ruolo dell’infermiere assume un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda la cultura nell’informazione e della formazione in questi ambiti”.