Sono pervenute a questo collegio professionale (Ente di diritto pubblico rappresentativo della professione sanitaria di infermiere) numerose segnalazioni che contestano, nel merito e nel metodo, un avviso pubblico per n.4 borse di studio destinate ai laureati in infermieristica dell’Università degli Studi di Foggia, da utilizzare come “collaboratori di sala” presso il P.S. dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” della stessa città.
Il Bando, fruibile al seguente link (VEDI), redatto attraverso un protocollo d’intesa tra l’Azienda Ospedaliera e l’Università degli studi di Foggia mira a impegnare neolaureati, …omissis… in azioni di accoglienza, supporto e relazione con l’utenza che accede al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera, ritenendo che …omissis… le attività in questione, da parte di infermieri neolaureati, consentono lo sviluppo post laurea di indispensabili competenze professionali …omissis…
Gli infermieri, vincitori dell’avviso in epigrafe, previo superamento di un corso di formazione della durata di 10 ore, le cui discipline sono state definite dall’Università di Foggia, in ambito al servizio di emergenza-urgenza, percepiranno una “retribuzione” di 800€ lordi per cento ore/mese, per sei mesi.
Premesso quanto sopra, si esprime forte perplessità sull’iniziativa, unica del suo genere in Italia, ampliamente viziata da incongruenze di varia natura che indeboliscono l’autorevolezza dell’Università foggiana dimostrando, per l’occasione, rispetto a quanto asserisce nel protocollo d’intesa, di non avere conoscenza specifica degli obiettivi formativi qualificanti dei propri corsi di laurea.
Ciò posto si chiede l’immediata revoca del bando e l’apertura di un tevolo tecnico di confronto, per evidenziare nel dettaglio le incongruenze presenti nell’iniziativa fonte di danno per l’immagine della professione infermieristica.
Il collegio IPASVI BAT a tutela della dignità della professione infermieristica chiede l’intervento della Federazione Nazionale collegi IPASVI su questo caso.