Diverse scale sono correntemente utilizzate per valutare dal punto di vista medicoil paziente in stato comatoso vigile. Allo stato attuale, tuttavia, non esiste in letteratura una metodologia che tenga conto della gestione infermieristica di questa tipologia di pazienti.
Obiettivo:
Questo studio prospettico osservazionale si pone l’obiettivo di individuare e validare una scala di valutazione infermieristica integrata del paziente comatoso, ispirata principalmente alla “The Coma/Near – Coma Scale”, una delle scale di fama mondiale già esistenti in area medica, adattata per l’utilizzo da parte dell’infermiere,ai mezzi e luogo disponibili.
Metodo:
La scala di valutazione così creata si propone di valutare le diverse stimolazioni attuate su un campione di due pazienti acuti e due cronici,procedendo per campionamento per dimensioni,di età compresa tra i 13 e 59 anni,ambo i sessi, tra marzo e settembre 2015. Lo studio è stato condotto presso il presidio ospedaliero “Monsignor Raffaele Dimiccoli” di Barletta (BT) per la valutazione dei pazienti acuti e a domicilio,sempre presso la città di Barletta, per la valutazione dei pazienti cronici. Gli ambiti presi in considerazione sono stati i cinque sensi e il dolore. Ad ogni categoria si associa un punteggio che sommandosi con tutti gli altri, conduce ad un punteggio totale che va da 0 a 22 per ogni valutazione. Questa scala è compresa all’interno di una scheda, composta dalla raccolta dati dei pazienti e dall’anamnesi clinica.
Risultato:
Il punteggio totale inerente al primo paziente acuto, nel corso delle valutazioni risulta complessivamente essere aumentato. Il secondo paziente acuto preso in esame ottiene un risultato che non subisce variazioni tra il punteggio iniziale e quello finale. A riguardo del primo paziente cronico, lo studio ci porta a constatare che vi è stato un miglioramento, mentre il secondo paziente cronico ottiene alla fine della valutazione lo stesso punteggio di partenza ma viene interessato da variazioni nel corso del tempo. Tale valutazione è attuabile nell’arco di pochi minuti tramite materiali facilmente reperibili e semplici e può essere svolta all’interno di un turno lavorativo o di un’assistenza domiciliare, senza necessitare di tempo extra, permettendo di ottenere un risultato non indifferente. Inoltre risulta essere un’ analisi sempre ben accetta dai familiari,riscontrando entusiasmo e curiosità da parte del personale infermieristico. Soddisfatti obiettivi e ipotesi di partenza.
Bibliografia:
- D. M. 14 settembre 1994, n. 739;
- Codice Deontologico degli Infermieri, febbraio 2009;
- Trattato di Cure Infermieristiche di Luisa Saiani e Anna Brugnolli
- Nursing Clinico – Tecniche e Procedure di Kozier di Audrey Berman, Shirlee Snyder, Christina Jackson
- Enciclopedia Medica Italiana – USES Edizioni Scientifiche Firenze
Nunzia Rella