Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale)
Si è tenuta martedi’ 21 Febbraio il consueto appuntamento presso gli Studi Televisivi di Teleregione, canale 14 DDT.
Ospiti in studio il Presidente OPI BT dott. Giuseppe PAPAGNI ed il Consigliere Dott. Michele CALABRESE.
Il tema escusso è stato quello dei Fondi PON dedicati a progetti di sviluppo e integrazione dei sistemi Sanitari Delle 7 regioni del sud Italia.
L’Opi Bat è inserita nel gruppo di lavoro della Federazione nazionale Delle professioni infermieristiche, rendendosi disponibile ad ottemperare al licenziamento di progetti di sviluppo locale in merito all’assistenza al cittadino.
Il piano di Accesso a fondi PON (Piano Operativo Nazionale ) 2021-2027 (Ai sensi Fondi Strutturali 2021-2027, ’Accordo di Partenariato” -Bruxelles 2021, 83 miliardi di euro-) nasce dall’idea di aprire scenari concreti sul potenziamento dell’offerta sanitaria nel Sud Italia.
L’OPI Bat a seguito della normativa legiferata ha accolto con grande soddisfazione l’opportunità di ricerca e di collaborazione multiprofessionale, analizzando i 4 punti posti in essere ovverossia contrasto alla povertà sanitaria, investimenti per la cura della salute mentale, salute di genere, rafforzamento dei programmi di screening oncologici.
In Puglia CONSIDERATO CHE i programmi organizzati di screening del carcinoma della mammella, della cervice-uterina, del colon retto sono stati ricompresi tra gli adempimenti LEA con l’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005.
Nel 2022, secondo l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, la febbre del gioco ha prodotto una raccolta di 135 – 140 miliardi di euro. E gli italiani si impoveriscono, si ammalano e solo il 10% si cura. Lo Stato, invece, prima incassa i dividendi anche del gioco (8 miliardi e 413 milioni di euro) e poi ci rimette (circa 7 miliardi) perchè ha anche il compito di curare i giocatori patologici, ognuno dei quali costa allo Stato 38.000 euro l’anno. Disoccupati, casalinghe, pensionati, purtroppo, tantissimi giovani e anche giovanissimi. Grazie al decreto Balduzzi (158/2012) è stato creato un osservatorio sulle ludopatie. E l’OPI BT intende farsi carico dei progetti di prevenzione e intervento multidisciplinare per creare una fitta risposta alla problematica. L’Aress (Agenzia Strategica Regionale per la Salute e il Sociale) ha tracciato il profilo del giocatore più a rischio: l’utente tipo è di sesso maschile (il 91 per cento) con una prevalenza del fenomeno nella fascia d’età che va dai 20 ai 54 anni. E più del 50 per cento degli utenti è in carico alle Asl di Bari e Taranto.
Nel corso del dibattito televisivo sono stati rilanciati temi di grande interesse Infermieristico come la medicina di prossimità, la riforma del sistema assistenziale territoriale con l’avvento dei fondi del PNRR che vede protagonista l’infermiere di famiglia.
Sono stati presentati inoltre i progetti legati all’attività di divulgazione e promozione della salute, educazione sanitaria all’Interno degli istituti scolastici, in favore dei cittadini della sesta provincia Pugliese.
Michele CALABRESE