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Flash Mob degli infermieri in oltre 30 piazze d’Italia

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Barletta Andria Trani, prendendo atto dei numerosi flash mob che stanno interessando migliaia di infermieri in tutta Italia nelle diverse piazze cittadine, accoglie il grido di sofferenza degli infermieri che stanno contribuendo all’uscita dall’emergenza sanitaria che ha duramente colpito i nostri cittadini.

Infermieri scesi nelle piazze delle città italiane in modo spontaneo, costituendo così il Movimento Nazionale Infermieri, gruppo apartitico e senza nessun legame sindacale.

Un Flash mob organizzato, composto e pacifico, che attraverso slogan recrimina il mancato riconoscimento economico agli operatori sanitari e l’assenza di un pensiero riformatore per l’ammodernamento culturale di un sistema sanitario fermo ormai da decenni.

Ma ancora:

  • Rinnovo dei contratti degli infermieri con l’uscita dal Comparto e stipula del primo contratto esclusivo per l’Infermiere;
  • Superamento del vincolo di esclusività;
  • Adeguamento dei salari e delle indennità;
  • Riconoscimento delle competenze specialistiche, valorizzazione dei percorsi di studi post laurea intrapresi con conseguente lotta al demansionamento;
  • Adeguamento delle dotazioni organiche attraverso lo scorrimento delle graduatorie in essere;
  • Abbattimento del precariato;
  • Agevolazione delle mobilità;
  • Equiparazione e omogeneità dei diversi contratti oggi in essere del pubblico e privato, stesso salario, stessi diritti e stessi doveri per tutti.

Le motivazioni che stanno ispirando i nostri colleghi sono pienamente condivisibili e tutto il nostro consiglio direttivo intende rilanciare una nuova stagione di riforme della sanità, per quanto di nostra competenza, come Ente Sussidiario dello Stato, ricordando che sui tavoli dei rinnovi contrattuali siedono le forze sindacali.

Una nuova stagione che abbia come unico obiettivo la tutela della salute dei cittadini. Un obiettivo che non può che essere condiviso da tutti noi, con la conseguente valorizzazione della professione infermieristica, spina dorsale del sistema sanitario nazionale e che ha combattuto la battaglia al Covid-19 sacrificando anche la propria vita.

A tal proposito ricordiamo come la Federazione Nazionale delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha già avanzato nella sua lettera del 13 aprile scorso al Premier Conte, al ministro Speranza e al Presidente dell’Emilia Romagna e della conferenza Stato Regioni Bonaccini per “una rivalutazione economica della retribuzione degli infermieri, oggi tra le più basse d’Europa”.

Invitiamo pertanto tutto il mondo politico e sindacale ad ascoltare il grido di dolore degli infermieri italiani, degli ordini professionali che con grande determinazione intendono portare avanti questo processo di riforma che si trova ad affrontare un mondo che dopo questa emergenza sanitaria, non è più lo stesso.

Il presidente OPI BAT
dott. Giuseppe Papagni