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Contratto: siglata la preintesa nel comparto Sanità. Incremento medio delle retribuzioni di 85 euro al mese

Dopo 28 ore di trattativa continuata e con i sindacati infermieristici di categoria che hanno portato in piazza numerosi colleghi, è stata siglata la pre-intesa per il rinnovo del contratto del comparto Sanità, che prevede un aumento medio delle retribuzioni di 85 euro al mese (VEDI).

Il primo ad annunciarlo è stato Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. “Passo dopo passo, andiamo avanti e dopo lo sblocco del contratto delle funzioni locali – afferma Bonaccini – arriva ora il via libera ad un contratto che interessa 540mila lavoratori, fra infermieri, operatori sanitari e amministrativi del SSN“.

Anche i lavoratori della sanità – ha aggiunto Massimo Garavaglia, presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità e assessore della Lombardia – avranno a partire dal 1 marzo 2018 un incremento delle retribuzioni, mediamente 85 euro al mese. Un risultato non scontato. Abbiamo agito con grande senso di responsabilità, nonostante il mancato incremento di risorse del fondo sanitario di quest’anno per questo scopo. Adesso andiamo avanti anche per la medicina convenzionata e la dirigenza sanitari. Noi gli atti integrativi li abbiamo già sbloccati ed inviati“.

Tra le novità congedi per donne vittime di violenza, allungamento del periodo di riabilitazione, riconoscimento delle unioni civili, lavoro flessibile, formazione personale, responsabilità disciplinari, premio individuale differenziato, welfare integrativo e e fondi contrattuali declinati sulle performance.

Previsti anche fino a 15 minuti di tempo di vestizione, innalzabili in contrattazione aziendale e a livello di contrattazione regionale si tratteranno assunzioni, formazione, risorse aggiuntive e riorganizzazioni.

Sono state eliminate rispetto ai testi originari le deroghe sui riposi secondo quando prescritto dal Dlgs 66/2003 sull’orario di lavoro ed entro luglio è previsto un nuovo sistema di classificazione per le professioni sanitarie, sociosanitarie, tecniche, amministrative e tecnico-ambientali, per gli autisti soccorritori e i massofisioterapisti.

Il contratto prevede anche un nuovo sistema di incarichi di coordinamento, organizzativi, professionali e di formazione.

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