La Ragioneria generale dello Stato, attraverso i dati contenuti nel Conto Annuale 2009, ha fissato a 734.184 il numero degli addetti del Ssn nei diversi profili funzionali e professionali, a fronte dei 732.390 registrati nel 2008. Di questi, oltre 40mila sono precari e quasi due unità su tre sono donne.
Il rapporto fotografa ogni anno numero, caratteristiche e costi del personale pubblico italiano. La dirigenza, ad esempio (sia a tempo indeterminato che a rapporto flessibile), con i suoi diversi profili conta 157.807 unità a fronte dei 585.377 addetti non dirigenti. La categoria più numerosa della dirigenza è quella medica.
Gli infermieri, invece, con 290.278 unità, rappresentano la categoria più numerosa tra i non dirigenti.
Si tratta anche della categoria di professionisti più “in movimento” e più “svecchiata” rispetto al passato, nonché alle altre figure del SSN.
La maggior parte degli infermieri, infatti, ha tra i 35 e i 49 anni. Inoltre, su 276.648 infermieri a contratto a tempo indeterminato, ben 212.620 sono donne.
I contratti a tempo determinato sono solo una piccola parte, cioè 11.348; 8.790 di questi sono applicati a donne. Per quanto riguarda le retribuzioni, la media del Ssn è di38.335 euro annui, dove spiccano i 72.036 euro dei medici e i 62.821 euro degli altri dirigenti non medici, a fronte di una retribuzione media annua del complesso del personale non dirigente di 29.977 euro.
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