L’associazione nazionale Cives (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria), con il patrocinio del Comune di Foligno, dei Collegi Ipasvi di Terni e Perugia, in collaborazione con la Federazione Nazionale Ipasvi ed Enpapi, si riunirà in congresso nei giorni 10 e 11 dicembre, presso l’Auditorium San Domenico di Foligno.
Si tratta del quarto Congresso nazionale, intitolato Evoluzione e sostenibilità dell’intervento infermieristico in Protezione civile. I lavori sono rivolti alla figura dell’infermiere (anche pediatrico), ai volontari e agli studenti. Previsti crediti Ecm.
Cives, componente della Consulta nazionale del volontariato di Protezione civile, è nata nel 1998 per volontà della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi, ed è costituita da infermieri che mettono a disposizione le proprie conoscenze e competenze nel soccorso sanitario alle popolazioni colpite da calamità. Tra i principali obiettivi, quello di porre in essere tutte le misure atte a rendere sempre più qualificato tale aspetto nel sistema di Protezione civile nazionale.
Seppur relativamente giovane rispetto ad altre associazioni di volontariato, Cives è già stata coinvolta in numerose missioni di Protezione civile fra le quali: Missione Arcobaleno, Comiso, Etna, Sri Lanka in seguito allo tsunami, l’assistenza ai pellegrini in occasione della morte del Pontefice Giovanni Paolo II, l’insediamento di Papa Benedetto XVI, il Congresso eucaristico a Bari nel 2005, il grande evento Luis Vuitton Cup a Trapani, il Summit G8 2010, la partecipazione ad esercitazioni internazionali di Protezione civile come Eurosot 2005, Mesimex 2006, Valtellina 2007 e Sardinia 2008, nonché l’intervento lungo e laborioso nell’emergenza Sisma Abruzzo del 2009.
Al Congresso interverranno autorevoli ospiti e relatori appartenenti agli Enti e alle Istituzioni che operano nel campo del soccorso alle popolazioni, primo tra tutti il dipartimento di Protezione civile nazionale. Le diverse evenienze che si possono verificare negli scenari di intervento saranno analizzati in tutta la loro complessità. Il diritto costituzionale alla salute, in caso di disastri e catastrofi, è infatti regolato da norme e principi giuridici ed organizzativi specifici in cui vengono chiariti i limiti di competenza e le forme di integrazione dell’attività di medici, infermieri, organizzazioni di volontariato, delineandone anche i principi in materia di responsabilità civile e penale.
Nella seconda giornata il focus si soffermerà sul nuovo concetto dell’Infermiere di Protezione civile e sul progetto Sari (Sistema Avanzato di Risposta Infermieristica) in caso di calamità, progetto condiviso e partecipato dalla Federazione nazionale.