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Riparte il progetto di ascolto psicologico per ridurre il rischio di burnout e stress correlato al lavoro

Riparte presso l’Ordine delle Professioni Infermieristiche della BAT lo “Sportello di ascolto psicologico”, un’iniziativa nata e rivolta agli infermieri ed infermieri pediatrici iscritti all’ordine provinciale in collaborazione con la Società Cooperativa Sociale “Il Cerchio” a r. l., costituita da psicologhe e psicoterapeute di orientamento sistemico-relazionale.

Un servizio gratuito di sostegno per gli infermieri con l’obiettivo finale di promuovere il loro benessere, offrire un sostegno psicologico, ridurre il rischio di burnout e di stress correlato al lavoro. Da anni si cerca di comprendere  le cause e le conseguenze sul piano assistenziale, organizzativo e individuale del disagio psicologico e dello stress che coinvolge e colpisce gli operatori sanitari.

È vero che, nelle professioni di aiuto, un certo grado di stress è ineliminabile, e talvolta positivo, ma il superamento dei limiti innesca un inconsapevole meccanismo distruttivo che porta allo spegnimento di ogni passione, ossia al burn-out, “bruciato”.

La costante partecipazione emotiva e umana richiesta all’attività infermieristica può portare gli operatori, se non aiutati, a sviluppare un lento processo di “logoramento” o “decadenza” psicofisica dovuta alla mancanza di energie e di capacità per sostenere e scaricare lo stress accumulato.

Le cause che possono determinare una tale condizione di disagio, fino alla comparsa del burnout, sono da ricercare in fattori aspecifici e specifici di stress, i primi in relazione con la risposta dell’infermiere alle richieste ambientali, i secondi in rapporto con l’adattamento soggettivo, strettamente influenzato dalla percezione che ha di sè stesso e del proprio ambiente.

L’attivazione dello Sportello psicologico, rivolto a tutti gli infermieri iscritti all’OPI BAT, mira ad accogliere il disagio psichico, sociale e lavorativo, garantendo un ciclo di consulenze gratuito, offrendo all’utenza una “chiave di lettura” del proprio disagio e orientarla verso un corretto percorso diagnostico-terapeutico, attraverso un eventuale corretto invio. All’occorrenza verranno organizzati anche incontri di gruppo per la socializzazione delle diverse esperienze personali e professionali.

Successivamente, nella fase esecutiva del progetto, ci sarà una raccolta dati, nel rispetto rigoroso delle norme vigenti in materia di privacy, che saranno utilizzati per la stesura di report, utili ad evidenziare i bisogni sommersi da sottoporre all’attenzione delle istituzioni e sulla base dei quali realizzare successivi progetti e interventi mirati.

Offrire un ascolto attento e competente è fondamentale per una professione di aiuto, come quella infermieristica, che ogni giorno si trova nei vari setting assistenziali nel gestire sofferenza, disabilità, morte, con l’obiettivo di fungere da guida nella gestione di tali emozioni travolgenti, di frequente scarsamente metabolizzate. Oltretutto, all’interno dell’ambiente lavorativo, la scarsa fiducia tra colleghi, la mancata gestione dei conflitti, la non adeguata distribuzione dei carichi di lavoro e non solo, potrebbero generare un certo disagio e/o stress lavoro-correlato.

A tali condizioni di lavoro potrebbe essere associata una certa reticenza a rivolgersi alla rete dei Servizi del Territorio, per il timore di essere riconosciuti e di non veder rispettato il personale diritto alla privacy.

Il servizio di consulenza psicologica si svolgerà presso la sede dell’OPI BAT dove gli psicologi saranno presenti, su prenotazione, in fascia oraria precedentemente concordata con la Segreteria, contattando il numero 0883482500. Gli incontri avranno lo scopo di raccogliere informazioni, fare una prima analisi della richiesta di aiuto ed effettuare, se necessario, un corretto invio.

 

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